10.06.2020

Quattro chiacchiere con Martin e Nadine Bernhard-Strub, allevatori a Worb (BE)

«La domanda è aumentata nettamente. Sarebbe bello se continuasse così anche dopo la crisi del coronavirus.»

Attualmente il riproduttore dell’azienda Hubel è Gitan, un fiero toro di razza Limousine. (Foto: Fotostudio Nadine Strub)

Martin e Nadine, di solito per vendere la carne di vostra produzione organizzate dei «Beef Days». Come funzionano queste giornate speciali?

Ogni tre mesi organizziamo qui nell’azienda un «Beef Day», una giornata speciale durante la quale i clienti possono venire a scegliere e acquistare la carne fresca bio che produciamo, di manzo o di vitello. Non occorre ordinare in anticipo né acquistare una quantità fissa. Inoltre, per l’occasione prepariamo diverse buone cosette, ad esempio hamburger fatti in casa, saporiti bratwurst di manzo e croccanti patatine fritte bernesi. Così la spesa diventa anche un momento gastronomico e la nostra azienda un simpatico luogo di incontro. 

Di questi tempi, però, la vicinanza fisica va piuttosto evitata. Come avete fatto fronte alle direttive dell’Ufficio federale della sanità pubblica?

Abbiamo continuato ad organizzare i nostri «Beef Days», ma introducendo qualche modifica. Ora facciamo così: annunciamo in anticipo le date sulla nostra homepage e, circa tre settimane prima del «Beef Day», i nostri clienti abituali ricevono un formulario per l’ordinazione online. Questo ci permette di preparare le ordinazioni in anticipo, secondo i desideri dei clienti, che vengono poi a ritirare la carne il giorno convenuto, in un luogo che abbiamo allestito appositamente, verso l’entrata della stalla. I clienti possono poi pagare mediante fattura, TWINT o per carta bancaria. Il sistema funziona molto bene! Unico svantaggio: gli acquisti spontanei non sono possibili. 

Per quanto concerne la domanda della clientela per le carni di vostra produzione, avete potuto constatare un cambiamento?

Eravamo un po’ preoccupati, ci dicevamo che i clienti non avrebbero gradito di non poter scegliere personalmente tra i diversi tagli di carne proposti. E invece la clientela abituale continua ad apprezzare i nostri prodotti e si è adattata senza problemi al nuovo sistema di ordinazione. In queste settimane abbiamo persino accolto nuovi clienti. Sembrerebbe che in questi tempi di pandemia i consumatori facciano i loro acquisiti con maggior consapevolezza e apprezzino maggiormente la produzione locale e i commerci di piccole dimensioni. La domanda per i nostri prodotti è aumentata notevolmente. Speriamo che questa tendenza continuerà anche dopo il periodo insolito che stiamo attraversando.

Che cosa vi manca di più in questo periodo così particolare?

Per noi è molto importante il contatto personale con i clienti: incontrarsi, scambiare idee, bere qualcosa insieme... In questo momento tutto ciò non è possibile, ed è un vero peccato. Speriamo di poter ritrovare presto questi momenti di condivisione.


Martin Bernhard-Strub e sua moglie Nadine, l’azienda di famiglia di Worb (BE) è giunta alla settima generazione. La coppia ha tre figli (Eliane, Laurent e Charles). Nel 2016 hanno rinunciato alla produzione di latte e all’allevamento di suini e ora, sui prati dell’azienda, pascola una mandria di una trentina di vacche madri di razza grigia del Tirolo, con i loro vitelli e un toro. Nell’azienda c’è anche un pollaio – senza dimenticare qualche gatto e il cane.

L’azienda può contare su 8 ettari di bosco e 22 ettari di superficie agricola utile, di cui due terzi sono tenuti a prato. Il terzo restante è coltivato a cereali, mais da foraggio, zucche e patate. Dal 2020 l’azienda è certificata conforme alle direttive Gemma BIO.

Le carni Natura-Beef prodotte dall’azienda sono vendute direttamente al consumatore oppure preparate in vista di occasioni particolari. Oltre all’attività agricola, Nadine Bernhard-Strub è anche fotografa (​​​​​​Fotostudio Nadine Strub) e gestisce un Airbnb.

Informazioni supplementari: www.hubel-beef.ch