14.09.2021

Quattro chiacchiere con Stefan Probst, Rotkreuz

«Le visite ci fanno molto piacere»

La famiglia Probst accoglie con piacere chi vuole visitare la sua azienda agricola – e anche i manzi sono molti contenti, perché sono proprio dei gran curiosoni! (Foto: Stefan Probst)

Stefan, l’azienda della tua famiglia prende parte al programma «Visita delle stalle». Puoi dirci di che cosa si tratta?

È un programma promosso dall’Unione svizzera dei contadini e rivolto alla popolazione che non conosce il mondo rurale: la invitiamo a visitare un’azienda agricola e, in tal modo, a capire da dove proviene e come viene prodotto il cibo di cui si nutre. La nostra azienda partecipa già da tempo a questo programma. Siamo una famiglia aperta e ci piace molto mostrare ai visitatori la nostra fattoria e i nostri animali e spiegare il nostro lavoro quotidiano.  

Qui da voi si può semplicemente venire in visita così, senza annunciarsi?

Sì, certo. Ogni famiglia contadina che partecipa al programma «Visita delle stalle» può stabilire i suoi orari di apertura e le sue regole. Per noi, la regola più importante è molto semplice: il visitatore non può mettersi ad esplorare la fattoria e a entrare nella stalla da solo. Però può benissimo venire senza annunciarsi e suonare il campanello del nostro negozietto, che è direttamente legato al mio cellulare. Io verrò ad accoglierlo per mostrargli tutto quanto desidera vedere qui nell’azienda.
 

La mandria della famiglia Probst è tutta di razza Pinzgauer. Il caratteristico mantello di questi bovini, con i suoi bei colori contrastati, non manca mai di piacere molto ai visitatori. (Foto: Stefan Probst)

Avete molti visitatori qui nell’azienda?

All’inizio, devo dire, non veniva quasi nessuno. Ma da quando il nostro negozietto ha orari di apertura regolari l’interesse è aumentato. Nei giorni di vendita ci fa piacere mostrare la stalla, anche perché in questo modo i clienti possono constatare di persona come vivono bene i nostri animali. Abbiamo costruito la stalla 12 anni fa: è molto luminosa, l’aria circola bene e le nostre Pinzgauer vi si sentono palesemente a loro agio.

Qual è la domanda che ti viene posta più sovente?

Quando erano in corso le iniziative agricole ci sono state fatte un sacco di domande in merito. Se no, in generale, molti visitatori ci chiedono se le mucche vengono anche munte, e per me è sempre una buona occasione per spiegare che in un allevamento di vacche madri il latte è destinato esclusivamente ai vitelli. Al momento, invece, si parla soprattutto della brutta estate di quest’anno.

In effetti, le tempeste di quest’estate hanno colpito la vostra regione abbastanza duramente. Come avete fatto?

Siamo fortunati perché la nostra attività principale è l’allevamento di vacche madri. È vero che il mais è stato danneggiato dalla grandine e questo ci ha costretto ad acquistarne dall’esterno, assieme a erba insilata, per costituire riserve sufficienti in vista dell’inverno, ma in realtà ce la siamo cavata con poco. Se vivessimo di frutta, le cose sarebbero ben diverse, perché qui al Mattenhof quest’anno non ci sono né mele né ciliegie.  
Per il resto abbiamo avuto un gran daffare, dato che la stalla s’è ritrovata allagata ben tre volte.  Ah sì, poi ci sono anche le rose, il grande hobby di mia madre… Purtroppo sono state tutte danneggiate, così di questi tempi la fattoria ha un aspetto un po’ meno floreale del solito.

Prati rigogliosi punteggiati dall’ombra di alberi da frutta ad alto fusto: una situazione ideale per il pascolo delle vacche madri con i loro vitelli. (Foto: Stefan Probst)

Parteciperai anche tu alla giornata delle porte aperte il 19 settembre?

Sì, anche se siamo un po’ incerti perché non riusciamo a valutare quante persone verranno. Abbiamo affisso alcuni cartelloni in zona e saremmo felici di accogliere nuovi visitatori che ancora non conosciamo. Ma naturalmente anche i nostri clienti abituali sono i benvenuti!

Avete previsto un programma speciale?

Alle 11 e alle 15 organizzeremo una visita guidata dell’azienda. Proporremo anche alcuni piatti molto semplici, preparati con i nostri prodotti: uova al tegamino con pane, fleischkäse con uovo strapazzato o al tegamino, una tagliata con la nostra carne secca.

Che cosa non deve assolutamente perdersi chi viene a visitare la vostra azienda?

La nostra mandria di vacche madri Pinzgauer, è chiaro! Le si può trovare che brucano o ruminano tranquille al pascolo, oppure accoccolate sulla paglia nella grande stalla – in un caso o nell’altro fa sempre piacere osservarle. Tra l’altro, qui nell’azienda vive anche gheppio. Vicino al pollaio mia moglie ha esposto un cartello esplicativo per i visitatori. Ma non so se Oskar – è così che lo chiamiamo – si farà vedere... Se ci saranno molti visitatori, è probabile che se ne rimarrà in qualche nascondiglio.

Caro Stefan, a te e alla tua famiglia auguriamo tanti begli incontri e scambi in occasione della giornata delle porte aperte – e anche in seguito!


Nell’azienda agricola Mattenhof, che si trova sul versante occidentale del Rooterberg nel canton Zugo, vivono e lavorano Nadine e Stefan Probst, con le figlie Annika (4 anni), Leonie (2 e mezzo) e i genitori di Stefan.

L’azienda conta 20 ettari di terreno verde, ossia prati e pascoli destinati a nutrire 27 vacche madri con i loro vitelli, 2 tori, 10 capi destinati alla riproduzione e 10 all’ingrasso, tutti di razza Pinzgauer

I prati dell’azienda sono punteggiati da numerosi alberi da frutta ad alto fusto. La maggior parte di questa produzione è trasformata artigianalmente in sidro dal padre di Stefan, mentre Nadine Probst cucina un’ottima marmellata con le amarene raccolte a mano e una salsa altrettanto buona con i pomodori del grande orto.


Il negozietto dell’azienda apre ogni tre settimane per vendere la carne fresca e congelata dei bovini Pinzgauer. A seconda dell’offerta, propone anche altri prodotti propri quali uova, miele, marmellata di amarene o salsa di pomodoro. I clienti possono anche acquistare la carne online via il webshop dell’azienda e passare a ritirarla quando fa loro comodo.

Inoltre, su www.nomady.ch Nadine Probst affitta una postazione da campeggio per periodi compresi tra una e 4 notti. Una vacanza veramente idilliaca! 

Stefan Probst è molto impegnato nella promozione dell’allevamento di vacche madri, non solo con il suo lavoro quotidiano nell’azienda di famiglia, ma anche in seno al comitato di Vacca Madre Svizzera.
 
Informazioni supplementari: 
www.pinzgauerrind.ch

(Foto: mad)