27.08.2023

Blonde d'Aquitaine

L’unione fa la forza

(Foto: Bernadette Odiet)

Come dice il nome, questa razza proveniente dal sud-ovest della Francia (dove si trova appunto l’Aquitania) è «bionda»: il colore del suo bel mantello, infatti, varia dal bianco crema al fromentino molto chiaro, mentre le mucose hanno una tipica tonalità rosata. Oltre un secolo fa, in questa parte della Francia si trovavano ancora diverse razze bovine. Ogni valle aveva la sua. La maggior parte dei bovini era utilizzata per il tiro, ma anche per la produzione di latte e carne. Con l’avvento dei trattori e di altri veicoli a motore, l’allevamento di questi animali forti e muscolosi si orientò sempre più verso la produzione di carne.

(Foto: Bernadette Odiet)

Negli anni Cinquanta l’agricoltura francese entrò in un periodo di modernizzazione e di corsa all’efficienza. Fu presa la decisione di ridurre il numero di razze autoctone e di conservarne solo tre destinate in modo speciale alla produzione di carne, mentre tutte le razze con un effettivo inferiore al milione di capi avrebbero dovuto essere eliminate. Per mantenere in vita le loro «bionde», gli allevatori di Garonnaise, Blonde du Quercy e Blonde des Pyrénées unirono le forze e formarono la Blonde d’Aquitaine, che nacque così ufficialmente nel 1962. Nel corso degli anni, le diverse caratteristiche delle razze originarie confluite nella Blonde d’Aquitaine si sono fatte più omogenee. Oggi si tratta della terza razza francese da carne in ordine di importanza ed è conosciuta ben oltre i confini nazionali per la sua eccellente resa e per i suoi tagli teneri e magri.

Fonti: Vacca Madre Svizzera, www.cuisinealafrancaise.com, www.boeuf-blond-aquitaine.org