Si dice che le mucche di razza Charolaise abbiano sovente problemi al momento del parto, ma non è vero! La maggior parte dei vitellini nasce senza alcun aiuto. (Foto: Thomas Butz)
Sullo sfondo di un pascolo verdeggiante questi grandi bovini dal mantello bianco spiccano ancora più imponenti. La razza Charolaise è originaria della Francia orientale, più precisamente dalla regione attorno alla località di Charolle, che si trova nel dipartimento di Saona-e-Loira, in Borgogna.
Si ritiene che questi bovini siano giunti in Francia dall’Italia assieme alle legioni romane, ma non è stato dimostrato con certezza. Di certo è che nella regione d’origine si fecero dapprima un nome quali animali da lavoro molto frugali, che si accontentavano di erba e fieno e fornivano anche latte e carne. La loro forza permise ai loro padroni (i «galvacher», o boari) di trovare impiego in altre regioni. Oggi la razza Charolaise è conosciuta, soprattutto tra i buongustai, per le sue carni tenere, con poco grasso intramuscolare. Tuttavia, trattandosi di animali che, al momento della macellazione, sono molto grandi e pesanti, non li si trova su tutti i banchi di macelleria.
Di fronte alla massa muscolare di questo toro, non ci si sorprende che i capi di razza Charolaise prima di diventare noti per le loro carni pregiate furono tradizionalmente utilizzati quali animali da tiro. (foto Thomas Butz)
Un quarto di tutto il bestiame bovino allevato in Francia oggi è di razza Charolaise. Dopo il 1945, la Charolaise si diffuse anche in altre regioni del pianeta e fu utilizzata per migliorare altre razze. In Svizzera giunse una trentina di anni fa. Alla primissima importazione di capi vivi sembra che sorsero problemi alla frontiera franco-svizzera, poiché l’autorizzazione era stata rilasciata non per bovini ma per… ovini della razza omonima. I doganieri, che si attendevano delle pecore, si ritrovarono a tu per tu con questi imponenti bovini bianchi, e sorse inevitabilmente qualche discussione. Ma alla fine le Charolaise ottennero il permesso di passare la frontiera.
Pur se molto muscolosi e di grandi dimensioni, questi bovini sono particolarmente adatti alla produzione di carne da pascolo. Hanno un forte istinto di mandria che li fa restare uniti, e questo è un vantaggio soprattutto su certi pascoli alpini molto vasti.
Per trasformare l’erba in carne di primissima qualità, i pesanti bovini di razza Charolaise hanno bisogno di pascoli solidi o di grandi superfici. (immagine messa a disposizione)
Fonti: www.vaccamadre.ch, www.charolais.ch, Michael Brackmann "Das andere Kuhbuch" , www.ventsdumorvan.org, Wikipedia