10.12.2021

Gemelli di padri diversi… ma è possibile?

Guardate i due vitellini di questa mucca di razza grigia. Si fa fatica a credere che siano davvero gemelli, no? Sono così diversi! Eppure il proprietario di Leni, la mucca in questione, può testimoniare che è proprio lei ad aver dato alla luce entrambi.

La mucca Leni con i suoi due vitellini appena nati. Leccandoli, ne stimola la circolazione sanguigna e rafforza il legame che la unisce a loro.  (Foto: Dario Barelli)

Ma com’è che il vitellino pezzato rosso e bianco sembra discendere da un toro Simmental e quello nero da un toro Angus? La risposta è doppia: da un lato «inseminazione artificiale», dall’altro «SILIAN».

«Inseminazione artificiale» significa che la mucca non viene fecondata direttamente dal toro in una monta naturale, ma viene sottoposta a un’inseminazione, eseguita da un tecnico specializzato o da un veterinario. Lo sperma del toro, che è stato raccolto in precedenza, preparato e congelato fino al momento dell’utilizzazione, viene iniettato direttamente nell’utero della mucca.

Per inseminare una mucca occorre una siringa speciale che viene inserita attraverso la vagina e la cervice, così da iniettare lo sperma direttamente nell’utero. (Fonte: www.agrarheute.com)

«SILIAN» è la seconda parte della risposta – ossia il nome dei tori all’origine dei due vitellini gemelli. «SILIAN» è l’acronimo che figura sui barattoli contenenti una miscela di sperma di tre diverse razze, ossia SImmental, LImousine e Angus, che viene molto utilizzata poiché comporta probabilità di gravidanza significativamente superiori. Per quale ragione? La ricerca scientifica ancora non lo sa… Per il momento, quindi, rimane un bel mistero della natura!

Nel caso della mucca Leni, due ovuli distinti sono stati fecondati da due spermatozoi SILIAN, uno proveniente da un toro Angus e l’altro da un toro Simmental. In questo modo sono nati due gemelli eterozigoti, che a prima vista non sembrerebbero nemmeno fratellini.

La mucca Leni con i suoi due gemellini.  (Foto: Dario Barelli)