31.03.2023

Uvetta la polivalente

I figli di Rita e Franz Blum con la mucca Uvetta aggiogata a un carro, in occasione di un raduno di allevatori organizzato sulle pendici del Pfannenstiel alla fine degli anni Novanta. 

A chi verrebbe mai l’idea di aggiogare una mucca a un carro? Oggi come oggi, solo a pochissime persone. Per chi però, come Franz e Rita Blum, è cresciuto nella campagna lucernese e si ricorda di aver trasportato, da bambino, tronchi o bidoni del latte proprio su un carro trainato da una mucca, non c’è niente di più normale. Anzi: a sentire Franz Blum, è molto più facile condurre una mucca che un cavallo. È più tranquilla e non si innervosisce così facilmente per i fastidiosi tafani. Inoltre, un tempo era più conveniente aggiogare di tanto in tanto una delle mucche da latte dell’azienda piuttosto che tenere un cavallo solo per i lavori di traino.

E così un giorno a Franz e alla sua famiglia venne l’idea di bardare la mucca Uvetta con i finimenti destinati a un cavallino. Uvetta era una mucca di razza Piemontese dal carattere molto docile, che in questo modo li aiutò a spostare tronchi e trainò anche un carro normalmente destinato ai cavalli. Ed è proprio trainando questo carro che fece un ingresso trionfale al raduno di allevatori organizzato alla fine degli anni Novanta sul Pfannenstiel – la fiera regionale che precedette le Beef.ch. 

Ma non solo: in un’altra occasione Uvetta venne persino cavalcata!


(Fotos gentilmente messe a disposizione dalla famiglia Blum)